Siamo un gruppo di famiglie e damolti anni viaggiamo insieme con figli ormai grandi al segito .abbiamo cominciato in 8 e via via siamo sempre aumentati, quest'anno eravamo 34!
I nostri viaggi sono sempre organizzati con molto anticipo, cercando di fare molta attenzione al rapporto qualita' prezzo, infatti tramite internet cerchiamo sempre di contattare tour operator locali con i quali individuare un itinerario e dei servizi consoni a noi. Quest'anno dopo aver prenotato direttamente un volo di linea con la lufthansa abbiamo scelto karni, che ci e' risultato il piu' attendibile, tenendo conto anche dei giudizi letti in questo sito, ed abbiamo avuto ragione, abbiamo trovato un'ottima organizzazione e servizi davvero super, alberghi davvero fantastici.
Come al solito abbiamo fatto un viaggio meraviglioso, spendendo sicuramente molto meno di quanto avremmo speso se ci fossimo affidati all'agenzia sottocasa.
1 giorno - martedi 8 agosto 2006 roma - monaco - delhi
Ritrovo nelle prime ore del pomeriggio a fiumicino del gruppo......numerosissimo quest'anno, siamo 34, non era mai capitato nella storia dei nostri viaggi.
Volo per monaco. E poi da qui il successivo che ci portera' finalmente in terra indiana!
2 giorno - mercoledi' 9 agosto 2006 delhi mandawa km 260
arrivo puntuale a delhi alle ore 7,15, qui ci aspetta karni e pradeep, che sara' la nostra guida italiana che ci accompagnera' per tutto il tour. Ci sistemiamo nel nostro bus con aria condizionata e devvo dire che siamo un po' strettini, i posti sono contati, ne abbiamo quattro in piu', ma tra quattro giorni arriveranno altre quattro persone..e saremo full.
Attraversamento veloce della citta' di delhi, dove possiamo iniziare a renderci conto della realta' indiana.... !
Arrivo a mandawa nelle prime ore del pomeriggio, presso l'hotel desert resort mandawa dove veniamo accolti da alcune persone col turbante che ci colorano la fronte col primo cerchietto rosso della vacanza!
L'hotel e' molto carino, situato nel bel mezzo del deserto, e' una struttura moderna con tutta una serie di bungalow in stile locale, con graziosi muri a secco e motivi mandawa che adornano le pareti, questi bungalow arredati in stile tipicamente indiano si spandono in un giardino...pieno di animali, abbiamo visto scoiattoli, pappagalli, gechi, davvero un bel posto come prima sistemazione!
Saldiamo il conto a karni che ci ha accompagnato e ci saluta, lo rincontreremo a jaipur, ed iniziamo il tour di mandawa visitanto il castello e alcune haveli, case di commercianti con affreschi meravigliosi. Cominciamo a prendere confidenza con il popolo indiano, soprattutto con i bambini, che in questa zona sono piu' tranquilli che altrove, rientro in hotel e cena, ottima, all'aperto sul prato con spettacolo danzante e marionette, la sera il clima e' piacevole e dormiamo benissimo ( sara' anche la stanchezza) in queste stanze arredate con gusto.
3 giorno - giovedi' 10 agosto 2006 mandawa bikaner km 180
Colazione molto gradevole e abbondante, quindi partenza per bikaner.
Sosta per visita al villaggio fatephur , il bus ci lascia nella piazza principale e siamo subito assaliti dal caos totale, clacson impazziti, musica assordante.certo che sono rumorosi questi indiani, (ma e' solo l'inizio non siamo ancora abituati alle clacsate di tutti i mezzi a motore e non.). Visitiamo un palazzo e dal tetto possiamo ammirare il panorama, numerosi palazzi affrescati, haveli, molti dei quali in deplorevole stato di abbandono, purtroppo!
Arrivo a bikaner intorno all'ora di pranzo all'hotel laxmi niwas palace. Meraviglia delle meraviglie, ex residenza del maraja e' un posto incantevole, restaurato in modo eccellente, decorato con meravigliosi bassorilievi, circondato da un giardino immenso. Veniamo accolti con profumatissime collane di gelsomino e siamo stati dirottati in una meravigliosa sala piena di collezioni, trofei e tavoli da gioco, qui ci e' stato offerto un aperitivo e poi raggiungiamo le camere tutte arredate in stile tipicamente inglese...freddissime.
Ore 15,15 si parte alla volta della visita al forte junagarth, un gradevole complesso con bastioni del xvi secolo, appena entrati vediamo le impronte delle principesse che si sono immolate sulla pira funebre dello sposo. Tutto molto bello. Pitture bellissime, stanze adornate di specchi e dipinti...........ma e' arrivato il momento dei topi! A 30 chilometri da bikaner, andiamo a visitare il tempio deshnoke, il tempio dove si venerano i topi, considerati sacri perche' sono la reincarnazione di bambini di una determinata casta della zona!!
La vestizione e' lunga, tolte le scarpe abbiamo indossato buste di ogni genere, da quelle semplici del congelatore a quelle sterili di sala operatoria..e ci siamo incamminati nell'interno: la vista e' stata scioccante, i piu' si sono addentrati anche nelle varie sale, ma erano davvero centinaia e centinania che si aggiravano abbastanza spauriti correndo da una parte all'altra del tempio..abbiamo anche avuto la fortuna (?!?!) Di vedere il famoso topo bianco, ed abbiamo anche assistito ad una scena a dir poco schifosissima, un fedele dopo essersi inchinato svariate volte verso i numerosissimi animaletti, si e' inchinato di piu' raccogliendo dalla ciotola dove si abbeveravano i suddetti una bella manciata di latte e...........se l'e' bevuta senza problemi, bhe' devo dire che e' stata la cosa piu' schifosa della visita, anche perche' la ciotola trasbordava di topolini assetati!
Rientro in hotel, cena in giardino con spettacolo di una bimba ballerina contorsionista..
Dopocena particolarissimo, abbiamo assistito al prematrimonio di un riccone induista con una mussulmana ( che pero' non s'e' mai vista) davvero fantastico, centinaia di persone hanno partecipato a un ricevimento mega, cavalli addobbati, fuochi d'artificio, canti e balli, cibo a profusione......davvero uno spettacolo meraviglioso!
4 giorno - venerdi' 11 agosto 2006 bikaner jaisalmer 300 km
Con un po di dispiacere lasciamo bikaner, ma soprattutto questo hotel meraviglioso! Foto con portiere in altauniforme!
Lungo la strada sosta al tempio di ramdeora, dove migliaia di persone si radunano per adorare questo dio ( incarnazione di visnu, anche i cervi sono considerati incarnazione di visnu e per questo sacri) ), percorrendo distanze disumane per venire a pregare, camminano anche per due settimane,molti di loro approfittano del periodo di ferie per effettuare questo pellegrinaggio ai limiti della sopportazione umana, camminano giorno e notte coprendo distanze spaventose.
arrivati qui sono assiepati perche' non vedono ormai l'ora di arrivare davanti al loro dio! Anche questo e' stato uno spettacolo unico, non ce l'abbiamo fatta fare la fila cosi' stretti ed abbiamo aggirato la fila arrivando direttamente da dove i fedeli uscivano: e' impressionante l'emozione che provano i fedeli davanti all'altare!
Arrivo a jaisalmer all'hotel rangmahal, struttura un po' fuori dal centro abitato, nuova , in stile tradizionale con robusti bastioni e camere tutte affrescate, ottima piscina nel giardino!
Al tramonto ci siamo spostati in un belvedere per osservare il tramonto, ma il sole all'ultimo momento ha deciso di nascondersi dietro le nuvole, panorama ugualmente caratteristico, il forte sembra un enorme castello di sabbia dorata!
cena movimentata, prima in giardino a bordo piscina, poi nel gelido ristorante perche' e' iniziato a piovere!
5 giorno- sabato 12 agosto 2006 jaisalmer
Ottima colazione, purtroppo nel solito ristorante gelido con il condizionatore a palla!
Usciamo dall'hotel per la visita al forte, ma prima sosta al lago gadisagar, molto grazioso, circondato da templi e santuari con il piacevole suono di un musicante, suggestiva porta detta tilonki pol fatta costruire da una prostituta che per non farla abbattere dal sovrano, fece mettere sulla sommita' un tempio dedicato a krishna........
Si procede con la visita del forte e inizio dello shopping sfrenato! Finalmente una bellissima passeggiata da soli nei vicoli del forte abitato ancora da locali.
Si incontrano bellissimi templi giainisti in arenanria gialla con elaborati bassorilievi di straordinaria bellezza.
Si incontrano anche negozietti di ogni genere e ognuno ha iniziato a familiarizzare con i vari souvenir del luogo, tappeti, cuscini, pantaloni e gonne di ogni genere ed ha iniziato a comperare tra trattavive snervanti, ma anche molto molto divetenti....dopo visita ad un bellisismo palazzo sempre nella citta' con balconi e terrazze finemente decorati e con vere e proprie filigrane che creano un ambiente medioevale davvero caratteristico. Qui una il soffitto di una stanza era pieno di pipistrelli. Rientro in hotel per pranzo, bagno in piscina e riposo, ore 17 trasferimento a khuri, circa 30 chilometri fuori, jaisalmer per la cammellata nel deserto del thar. Qui ci troviamo a soli 35 chilometri dal pakistan.
Arrivati abbiamo fatto un giro a piedi per il villaggio di khuri, abbiamo visto le case fatte di fango, paglia e sterco di animale con decori bellissimi , poi con un po' di confusione ci siamo sistemati a due a due sui cammelli, qualcuno solo, veramente, ed abbiamo raggiunto le famose dune per il tramonto, anche stasera il sole all'ultimo momento si e' nascosto...e' proprio antipatico!
Cena discreta direttamente nel ristorante gelido..
6 giorno - domenica 13 agosto 2006 jaisalmer jodhpur km 310
Questa mattina diversi malati a bordo: pietro, jacopo, simone....
Trasferimento lunghissimo per jodpur!
Jacopo sta proprio male, la febbre non riesce a scendere, nonostante tachipirina e novalgina, anzi sembra crescere in continuazione fino a 40, 6......pezze gelate per tutto l'interminabile viaggio, arrivo in hotel, chiamato subito il dottore, in pochi minuti arriva , lo visita gli fa subito una puntura, e poi fa la sua diagnosi..bisogna fare il test per la malaria ( anche se siamo in una zona non malarica....) In un'ora possiamo avere la risposta! Il dottore con il suo fuoristrada ci accompagna all'ambulatorio.. Che vi lascio immaginare , un sottoscala con tanto di piccioni...fatto il prelievo, mi sono diretta alla farmacia...stessa impressione dell'ambulatorio, dove per cento rupie mi hanno ricoperto di medicine, e abbiamo fatto ritorno in hotel, in attesa del responso!!!!! ( in meno di un ora la febbre da 40, 5 e' arrivata a 35,8 con rilascio di svariati litri di sudore).
Finalmente alle 8,30 la risposta del test: non e' malaria, ma solo qualcosa di virale, respiro di sollievo!
I sani sono andati in centro della bellissima citta' blu con i tuk tuk, incontro ravvicinato con una mucca che ha seminato il panico nei vicoli della citta' blu.
Cena in giardino con spettacolo di musiche e danze!
Albergo molto carino con delle camere arredate in stile inglese, un ristorante e un bar arredati davvero con gusto, splendide ciotole piene di buganvillee.
7 giorno - lunedi' 14 agosto 2006 jodhpur
Arrivo dei signori nucci e d'amario stramorti che ci raccontano delle loro peripezie in treno..........
Inizio tour con visita al forte mehrangarh uno dei forti piu' grandi dell'india, in arenaria rossa, dal quale abbiamo potuto godere del meraviglioso panorama sulla citta' blu, ( questo colore e' stato dato dai fedeli del dio khrisna dal volto blu, poi hanno scoperto che e' un ottimo deterrente nei confrionti di qualsiasi insetto)
Avevano detto che jodhpur era la citta' del sole, invece abbiamo preso un bell'acquazzone!
Visita successiva ad un cenotofio
tuk tuk e di nuovo visita della citta' vecchia, e trasferimento al sardar market, mercato tipico della torre dell'orologio, esperienza unica, numerosissime bancarelle assiepate su un ridottissimo spazio e caos generale con numerose persone, mucche, biciclette, moto che strombazzano per farsi largo! Che confusione, acquisti quasi zero! Ritorno in albergo con tuk tuk.
8 giorno - martedi' 15 agosto 2006 jodhpur udaipur km 280
Buon ferragosto, dopo colazione trasferimento udaipur.
Tempo grigio..piove, si sta meglio come temperatura, questa pioggia e' servita a far scendere un po' la temperatura.
Sosta in un posto dove dicono facciano dei tappeti particolari ....nessun acquisto, anche perche' il prezzo era esagerato.
Il tempo sta proprio cambiando, non ce' piu' l'afa, ma anzi c'e' una leggera brezza che fa molto piacere!
Pranzo mediocre e caro in un posto brutto, devo dire che fino ad adesso abbiamo sempre avuto molta varieta' di cibi, quindi ognuno ha sempre trovato qualcosa di proprio gusto, compreso tanti tipi di pane davvero buono!
Nei nostri lunghi trasferimenti possiamo sempre ancora vedere una processione di persone ai lati della strada che s'incamminano per andare a visitare il tempio di ramdeora, e si' che ne abbiamo fatti di chilometri e loro poverini se li dovranno fare tutti a piedi!!!!!!
Finalmente arrivo ranakpur, primo tempio giainista dell'india, atmosfera davvero incantevole, pioggerellina che crea l'atmosfera per la giusta spiritualita' d'osservazione. 29 sale sorrette da 1444 colonne scolpite una diversa dall'altra, tutte dritte tranne una che e' storta.perche' dio dice che la perfezione non puo' essere di questo mondo.
Pradeep ci aiuta a scovarla e foto a profusione, visita molto interessante, e' un tempio molto grande che riserva scorci particolari, ammiriamo bassorilievi in marmo delicatissimi e sontuosi.
Visita successiva ad un tempietto laterale dove un canto di una signora indiana che stava pregando ha creato un'atmosfera quasi magica! Fuori di questo pradeep ha indicato delle pitture del kamasutra.
Arrivo a udaipur sotto una pioggia torrenziale, la temperatura e' proprio cambiata, il pulmann ha dovuto cambiare strada per allagamenti.......non e' una cosa normale in india! E pensare che sulla guida c'era scritto che il lago si prosciuga spesso...
Arrivo all'hotel rampratap palace e..sorpresa mancano prima 2 camere, poi 3 poi addirittura 5! Dopo varie disquisizioni 10 volontari vanno a dormire nell'altro albergo swaroop wilas hotel !
9 giorno - mercoledi' 16 agosto 2006 udaipur
Dopo colazione siamo andati a prenedere i 10 volontari che hanno alloggiato all'altro albergo! Nell'attesa siamo stati intrattenuti dall'arrivo di un elefante e guido si e' cimentato in una non facile salita prima e discesa poi dall'animale per una breve passeggiata.
Visita particolarissima al city palace dove abbiamo potuto ammirare bellissime miniature, qui ancora c'e' la residenza del maraja che e' ricco sfondato, vive per la maggior parte dell'anno a londra e sembra che possegga 150 macchine, tra cui una ferrari, una jaguar, una lumousine e chi piu' ne ha piu' ne metta alla faccia del popolo indiano !!!!.
Udaipur risulta essere la citta' piu' romantica del rajasthan dove moltissime coppie vanno in viaggio di nozze, forse dipende anche dalla presenza di due laghi, che a detta di molti risultano spesso quasi secchi, invece con il nostro arrivo, quasi quasi straripano, anzi alla nostra partenza un'alluvione ha colpito la citta' e ci sono stati anche numerosi morti annegati!
Dopo la visita ad una scuola di miniature inizio shopping sfrenato nei negozietti vicini al city palace!
Alle 17,30 si decide di andare a fare una gita in barca sul lago pichola, si e' potuto ammirare da vicino il lake palace hotel, uno degli alberghi piu' famosi dell'india, e' considerato un sogno galleggiante tutto in marmo bianco!
Poi abbiamo incontrato un negozio della lacoste con prezzi indianied e' stato preso d'assalto e svuotato di ogni sua mercanzia, una vendita cosi' non se la sognavano......risultato negozio svuotato!!!!!
10 giorno - giovedi' 17 agosto 2006 udaipur pushkar km 310
Oggi raggiungeremo finalmente pushkar, non abbiamo nessuna nostalgia a lasciare questo albergo che risultera' poi il peggiore di tutto il tour!
muniti di tuk tuk abbiamo raggiunto chittorgart che ha il forte piu' impressionante del rajasthan, una autentica meraviglia architettonica a 600 metri d'altezza, qui il clima e' ottimo, all'ombra fa addirittura fresco.incredibile! Poiche' fu assediata tre volte da nemici piu' potenti, i soldati preferirono il jauhar, suicidio collettivo, vestendosi di color zafferano andarono incontro alla morte tutte e tre le volte, mentre le donne e i bambini s'immolarono in una enorme pira funeraria!
Qualcuno ha approfittato anche per andare a cavallo.
Per il pranzo pomodori, cetrioli e frutta lavata con l'euclorina!
In bus continua il torneo delle carte tra urla e grida che interrompono in continuazione il pisolino pomeridiano...hanno anche fatto un brindisi a base di birra che l'omino aveva messo nel frigorifero, ma mancano i bicchieri.. niente paura, riescono a trovare anche quelli, basta dividere le bottiglie dell'acqua in due!
Sosta ad una stazione di servizio dove e' vietatissimo fumare..ma non giocare a pallone, i ragazzi e non solo loro approfittano per sgranchirsi un pochino!
Arrivo a pushkar in serata, graziosissima cittadina tutta bianca in riva al lago, ai piedi della collina, unica citta' indiana dedida al culto di brahma, il creatore, il primo della trinita' induista. La leggenda dice che il lago e' stato creato dal fiore di loto caduto dalla mano di brahma.
Arrivo al jagat palace hotel e veniamo accolti con collane di rose profumatissime, albergo davvero splendido arredato e affrescato in maniera eccelsa!
Cena buonissima.senza carne ne' alcool, siamo nella citta' sacra, ma nel dopo cena antonio ha elargito la sua preziosa bottiglia di ramazzotti portata dall'italia!
11 giorno venerdi' 18 agosto 2006 pushkar
Colazione ottima, finalmente si vedono i dolci, e poi visita al tempio del dio bramha molto affollato e coloratissimo, incontro delle vacche a 5 zampe e per questa anomalia considerate ancora piu' sacre! Visita al ghat del lago, panorama bellissimo, attraversamento del ponte sacro rigorosamente scalzi!
Giornata molto gradevole in questa bella localita', shopping sfrenato, e' davvero una cuccagna per gli acuisti..tramonto bellissimo sul lago! Forse questo posto meritava un giorno ulteriore! Festeggiamenti indiani a bordo piscina per il 28esimo compleanno di mara! A proposito di questo mara scrive:
....giornata indimenticabile. Dopo aver speso tutto lo spendibile e contrattato tutto il contrattabile al mercato sul lago con la scusa del compleanno, inaspettatamente la sera mi e' stata organizzata una folcloristica sorpresa. Musiche e danze ...per i festeggiamenti e addirittura vino rosso in un paese ..."bacchettone" in materia! Sono stata perfino incoronata con rose profumate e non e' mancata la torta con tanto di scritta! A parte un lievissimo imbarazzo iniziale, non avrei potuto sperare di trascorrere meglio il mio 28^ compleanno, circondata da persone meravigliose in una terra meravigliosa.davvero complimenti a questo gruppo fantastico, grazie di cuore a tutti.
P.s. grazie anche degli splendidi orecchini!!!!
12 giorno sabato 19 agosto 2006 pushkar jaipur km 145
Partenza da pushkar..posto davvvero incantevole.....145 chilometri ci separano da jaipur, capitale del rajasthan, strada piuttosto buona e dopo circa 3 ore arrivo all'hotel alsisar haveli, davvero molto gradevole...piccolo disservizio per la consegna delle camere, sono state assegnate delle regge alle camere doppie, mentre le triple sono state cambiate perche' non ci si riusciva a mettere neanche il terzo letto, certo che questi indiani sono proprio furbi!!!
Siamo subito usciti e ci siamo resi conto del caos cittadino, jaipur e' davvero molto molto caotica!
Appena scesi dal pulman siamo stati accerchiati da numerosissimi bambini e adulti che ci volevano vendere qualcosa dagli elefantini, acquistati 12 per 100 ruopie.) ai timbri, ai ganesh ecc.
Qualcuno ha seguito lo pseudocugino di pradeep per l'acquisto di petre, questa e' la citta' delle pietre preziose.
Il gruppo si e' sparso per il bazaar ed e' stato preso d'assalto un negozio di scarpe..tutti sono usciti con la loro bustina piena di uno due tre paia di scarpe indiane!
Ancora diversi acquisti di cuscini, coperte e pashmine, ed anche qualche argento, poco a dir la verita', i costi non sono poi cosi' indiani!
Rientro in hotel per pranzo, alcuni con diversi tuk tuk hanno raggiunto un indirizzo consigliato da annamaria...certo anouki ..negozio molto vicino ai gusti occidentali, acquisti in massa di coperte tovaglie bracciali collane camicie pantaloni e vestiti di ogni genere!
Cena in un ambiente quasi regale, tavolata immensa, cibo ottimo e vario, numerosi camerieri in alta uniforme con bellissimi turbanti!
Questa sera ci e' venuto a trovare il nostro karni, al quale abbiamo dato le nostre rimostranze su quello che non e' andato proprio come sarebbe dovuto ( vedi albergo udaipur)...il tutto chiaramente rigorosamente tradotto dal traduttore simultaneo di nome matteo ( se non ci fosse stato lui questa estate.,..!!)
13 giorno domenica 20 agosto 2006 jaipur
Colazione simile alla cena con varieta' di pietanze!
stamane ci aspettano gli elefanti al forte amber. Prima pero' salutiamo il nostro autista che ci deve lasciare per un' impprovvisa malattia del padre, come al solito raduniamo le forze e lasciamo la nostra bella mancia....ma come non era mai capitato, colui si e' alquanto arrabbiato...non era quello che desiderava avere....sono stata informata della cosa e a quel punto sono io che mi sono arrabiata...e gli ho detto tramite pradeep che cosa intendiamo noi per mancia!
Ci mettiamo in cammiino e dopo pochissimi chilometri arriviamo ad amber al parcheggio degli elefanti, dopo aver fatto una sosta con tanto di incantatore di cobra, a due a due ci disponiamo sul baldacchino degli elefanti per la risalita al forte e' davvero divertente entrare trionfalmente nel forte a dorso di elefante dopo aver fatto una bellissima passeggiata panoramica, rincorsi dai vari venditori di ogni che !
Visita del forte che ha una posizione molto strategica, molto belli la porta di ganesh e la stanza degli specchi, degno d'osservazione particolare la stanza dei venti dotata di un particolare impianto di condizionamento dell'aria basato sulla caduta di acqua mista a oli particolari che dava una ventilazione..profumata! Pero' questi maraja..ne inventavano sempre una piu' del diavolo!
Ritorno a piedi al bus con l'accompagnamento di numerosi veditori..alquanto fastidiosi, comunque acquisti di vario genere! A questo punto e' salito sul bus un personaggio fantastico : un mago! Ci ha fatto il suo spettacolo e ci siamo sbellicati dalle risate...finche' ha detto " mago finish"..si trattava di un bimbetto, che a detta di pradeep aveva 10 anni, ma francamente ne dimostrava al massimo 5, ma davvero fantastico!
Visita successiva in un negozio di porcellane, anche qui' pochi acquisti .
Alle 13,30 e' arrivata la macchina, anzi la macchinona ( una toyota immensa) che accompagnera' giada a delhi che e' costretta per motivi di lavoro a rientrare a roma prima di noi.raccomandazioni tramite pradeep all'autista e raccomandazioni anche a giada....
Visita successiva, breve, al city palace, niente di particolare, tranne una interessante mostra di tessuti e vestiti davvero particolare, abbiamo anche visto il vestito del maraja che pesava 240 chili ed aveva una circonferenza di 120 centimetri ed un'altezza di 2,10 metri!!!!
Visita interessantissima all'osservatorio dove abbiamo controllato l'ora su una meridiana precisissima (.solo 20 minuti di differenza).
Pomeriggio libero, sosta nella strada dei negozi, per la maggiorparte chiusi a causa della festivita', e' domenica, ma ne abbiamo trovato qualcuno aperto e i ragazzi hanno acquistato levis a prezzi indiani. Poi ci siamo ritrovati in molti da anouki, ulteriori acquisti ed abbiamo raggiunto un altro negozio simile, soma, anche qui acquisti a profusione fino alla chiusura.
Cena molto buona ancora nel ristorante bellissimo del nostro hotel. Saluto a karni.
14 giorno lunedi' 21 agosto 2006 jaipur agra km 235
Ultimo trasferimento in bus che ci portera' ad agra, dopodiche' ci sposteremo con il treno. Sosta 30 chilometri prima di arrivare ad agra, per la visita a fathepur sikri, citta' fantasma abitata solo per 15 anni e poi abbandonata per motivi di approvvigionamente idrico. Bellissima citta' costruita in arenaria rossa dall' imperatore akbar per ringraziare l'indovino del luogo che finalmente gli ha permesso, con la sua intercessione, di avere un figlio maschio. Meravigliosa architettura, tempio dove le donne si recano per pregare ed ottenere cosi' il figlio maschio, moschea immensa!
Arrivo in albergo, hotel clarks shiraz, albergo modernissimo, freddissimo, pasticceria, terrazza panoramica dalla quale si puo' ammirare il taj mahal,in conclusione un albergo molto bello, ma con molto meno fascino delle precedenti sistemazioni.
Solito problema per sistemazioni triple..e risoluzione con scambio immediato tra doppia( come sempre piu' grande) e tripla. Abbiamo il tempo di fare un giro a piedi in citta', ma come ci incamminiamo una stuola di riscio ci insegue sperando di accoglierci..il primo ad approfittare della situazione e' stato claudio, seguito poi a ruota da tutto il gruppo! Anche questa esperienza non troppo civile (..trasportati da persone..) Viene fatta dal gruppo, ma forse, come dice qualcuno, si da loro la possibilita' di guadagnare qualcosa e non di essere sfruttati!
Giro per negozi vari, acquisto di scarpe e rientro sempre con i riscio' in albergo. Cena sontuosa ( anche il gelato!) In un ristorante gelido!
15 giorno martedi' 22 agosto 2006 agra
Sveglia ore 4,45 ..il taj mahal ci aspetta!
L'ultima parte del percorso lo facciamo con il bus elettrico,non permettono a qualsiasi mezzo di trasporto a motore di avvicinarsi al tempio, per un problema di inquinamento, anni fa si sono accorti che il marmo stava assumendo un colore giallastro..
La porta e' ancora chiusa, aprira' alle 6, siamo i primi della fila, dopo un controlllo al metaldetector, dentro non possiamo portare nulla, tranne macchina fotografica, arriviamo finalmente ...la vista del tempio e' spettacolare, lascia senza parole sia per la maestosita' che per la bellezza! Foto a non finire e visita di questo posto meraviglioso alle prime luci del sole e devo dire che merita davvero!
Abbiamo ammirato nell'interno l'incastonatura delle pietre preziose e non preziose, unite mirabilmente per formare splendidi fiori, per alcuni ce ne sono vluti 52 pezzi!
Abbiamo avuto la fortuna di trovare il vano sotterraneo che contiene le due tombe originali aperto, non accade quasi mai, anche pradeep era la prima volta che lo vedeva!
Dopo esserci attardati nella terrazza che si affaccia sul fiume yamona, uno dei tre fiumi sacri indiani, abbiamo fatto ritorno in hotel appagati di una splendida visione, anche se l'interno del tempio rimane un pochino deludente, rispetto alla maestosita' e alla bellezza dell'esterno!
Colazione eccellente nel ristorante sempre gelido! Sistemazione dei bagagli, il grosso sara' trasportato dal bus direttamente a delhi, con noi in treno ci porteremo solo l'indispensabile per la trasferta a varanasi.
Inizio tour della citta' con visita al forte rosso, da dove si puo' ammirare ancora il taj mahal.
Usciti dal forte liberta'..ci incamminiamo nella ricerca diun fantomatico mercato che non abbiamo trovato, ma in compenso abbiamo attraversato una parte del centro davvero caratteristica, un quartiere davvero indiano, piena di negozietti , barbieri ed abbiamo anche fotografato qualche albergo, sicuramente economico..non si sa mai nel futuro!
Stravolti dal caldo e dal chiasso abbiamo contattato tuk tuk di gruppo e ci siamo indirizzati chi da pizza hut, chi da mc donalds. Poi ci siamo diretti senza accompagnamento in una stradina di negozi artigianali per completare gli acquisti, chi tappeti, chi strumenti musicali, chi cuscini , chi pashmine..rientro in hotel, cena alle 18,30 in un ristorante e poi trasferimento alla stazione.
Problema per la prenotazione delle cuccette, ci hanno sparpagliato in tre vagoni diversi, dopo ampia discussione ognuno ha trovato il suo giaciglio piu' o meno comodo..ma anche qui un freddo incredibile, l'aria condizionata e' davvero esagerata!
Anche questa esperienza e' fatta, certo i treni indiani sono particolari!
Sveglia dopo una notte non prorpio tranquilla i piu' hanno dormito poco e male e purtroppo questa esperienza dovremmo ripeterla domani per l'avvicinamento a delhi.
16 giorno mercoledi' 23 agosto 2006 varanasi
Arrivo a varanasi!
Varanasi, bella e terribile al tempo stesso! Per il popolo induista nella vita bisogna almeno una volta visitare varanasi!
E' una citta' che commuove, dalla quale non si riparte mai uguale!
E' l'essenza dell'india, il vento della vita e della morte, la spiritualita' si incolla alla pelle e penetra nello spirito.molte persone malate arrivano qui e restano in attesa che la morte li prenda, morire a varanasi, nella citta' sacra piu' antica del mondo, significa andare direttamente in paradiso, nirvana, senza fare lunghi passaggi e varie reincarnazioni!
colazione in un ristorante dove siamo arrivati affamatissimi....arrivo al'hotel radisson, 5 stelle, albergo molto molto inn con camere arredate elegantemente piene di ogni confort, tavola da stiro, ferro, phon, cassetta di sicurezza....
Molti negozi e terrazza panoramica
Ore 13,30 inizio tour per visita al museo archeologico di sarnath.
Visita molto interessante , ci sono numerosi reperti molto ben conservati, su tutti il capitello del pilastro ashoka dove sono scolpiti i 4 leoni, simbolo indiano.
visita al sito dove c'e' lo stupa dhanekh dove budda ha fatto la prima predicazione, dopo la sua illuminazione.
Visita al tempio moderno costruito a fianco frequentato da molti fedeli.
Abbiamo preso i riscio' e devo dire che il sedile era leggermente stretto per me e guido, ma ad ogni modo ero molto piu' presada ata su quello che accadeva in strada che sulle comodita' di questo mezzo, e' incredibile come debbano girare a destra e sinistra in continuo per evitare biciclette, vacche sacre, pedoni, moto auto e altri riscio', a volte non ci riescono...comunque in questo delirio e fracasso generale, siamo arrivati sul meraviglioso gange, il dio che tutti gli induisti pregano, anzi la dea madre ganga, la vista e' impressionante, e' un fiume immenso!
Siamo scesi su un ghat dove piu' tardi i sacerdoti faranno la cerimonia puja di ringraziamento. Abbiamo girato nei vicoli assaporando il clima particolare di varanasi, quello che appare ai nostri occhi qui e' davvero l'india, quella vera!
Poi giro in barca per vedere da lontano il luogo delle cremazioni e poi per assistere alla cerimonia. Diversi bambini saliti sulla nostra barca ci hanno venduto le lampade votive abbellite da fiori da sistemare sul fiume che poi affideremo anche noi alle acque del fiume sacro confidandogli i nostri desideri......il tutto e' molto mistico e spirituale,forse anche un po' turistico, ma sicuramente piacevole, i gesti dei sacerdoti, i suoni, la musica, l'incenso la contemplazione da parte di tutti crea davvero una magica atmosfera!
Rientro con riscio in hotel e.tamponamento a catena con caduta libera di giuliano.per fortuna tutto ok!
Questi mezzi di trasporto possono davvero essere molto pericolosi, come del resto qualsiasi mezzo di trasporto che circola sulle strade indiane , il modo di guidare degli indiani e' davvero pazzesco!
Cena in un ristorante molto elegante con tantissime pietanze buone ed alcune cose nuove!
17 giorno giovedi' 24 agosto 2006 varanasi
Sveglia di nuovo alle 4,00 gita all'alba sul gange per assistere alle abluzioni,ci sono gli indiani di ogni eta' intenti nella pulizia del proprio corpo e dei propri abiti in questo sacro fiume si strofinano, si insaponano, sbattono i vestitit contro i gradini e poi li stendono in tutta la loro lunghezza ( i sari delle donne sono molto lunghi).
Sosta dove fanno le cremazioni, abbiamo potuto osservare da molto vicino un cadavere sulla pira ardente, l'odore e il fumo acre, ma non fastidioso ti penetra addosso, anche nei vestiti...in questo quartiere sono 1000 anni che il fuoco delle cremazioni e' sempre acceso perche' ci sono cremazioni continue, la casta che si occupa delle cremazioni e' quella degli intoccabili.
Visita successiva al golden tempio, cosi' chiamato per gli 800 chili di oro che ricoprono le sue torri, che conserva l'ingham di shiva, dopo avetr attraversato i vicoli strettissimi di varanasi, tantissima polizia armata fino ai denti, metaldetector, e palpazioni varie prima di entrare..il tutto perche' hanno paura di attentati, gia' numerosi, da parte dei mussulmani che hanno una moschea proprio a fianco del tempio, e i rapporti tra gli indi e i mussulmani abbiamo capito non essere idilliaci!.
Rientro in hotel e colazione faraonica. Ancora shopping e pranzo cena alle 15,30 prima di raggiungere la stazione per prendere il treno per delhi, sistemazione veloce e tranquilla in treno ( era stata organizzata a tavolino da franco n. Precedentemente!)
In questa sistemazione 6 uomini, non per sacrificarsi, ma per meglio organizzare il loro torneo a carte, si sono sistemati nell'ultimo vagone e ad un certo punto oltre alle carte hanno anche tirato fuori la bottiglia del rum del rajasthan, coinvolgendo anche un ferroviere che riempito il bicchiere, alle sette di mattina ancora faceva il verso del gatto!
Pradeep ha fatto l'henne a chi lo ha voluto.e c'e' stata una processione nella sua cuccetta.
18 giorno venerdi' 25 agosto 2006 delhi
Arrivo puntuale in sitazione alle ore 7,30, trasferimento in pulmann, in hotel. Delhi e' proprio una metropoli, e' immensa, larghi viali, grattacieli, traffico caotico, ma comunque a old delhi stesse scene di poverta', stesse mucche di tutto il resto dell'india.
Arrivo in albergo, singh palace hotel, semplice e pulito e snervante per la consegna delle chiavi.
Inizio del tour con la visita al sito qutub minar, minareto particolarissimo che ricorda archeologicamente le costruzioni afgane.foto di gruppo delle femminucce e poi dei maschietti..risaliti sul pulmann di nuovo imbottigliati nel traffico sosta all'altare di ghandi, dove e' stato cremato., poi visita alla gate india.
Infine liberta' fino alle ore 19,00, pizza gigante da pizza hut, con tanto di balletto dei camerieri, e ultimi acquisti all'emporio e alle botteghe nepalesi e tibetane.
C'e' molta differenza tra l'india delle grandi citta' e l'india rurale, quella dei piccoli paesi visitati i primi giorni, non e' che qui non c'e' poverta', ma le persone sono molto piu' decorose, meno aggressive, molto piu' dolci!
Rientro in hotel e ultima cena in india in un ristorante di delhi dove ci hanno accolto con corone di fiori (..che poi si riveleranno un'arma terribile in pulmann e nella camera di matteo, jacopo e manuele )
Cena tipica e solita, ultime foto e brindisi di commiato.
Nel ritorno sul pulmann si e' scatenata una furia pazzesca a base di corone di fiori tra il davanti del pulmann capitanato da pradeep e il dietro con tutti i ragazzi capitanati da manuele, risultato finale, un tappeto di fiori per terra che il bus poteva partecipare all'infiorata di genzano.
Non contenti jacopo e matteo hanno voluto creare un' esplosione di colore nella loro camera tirando la loro collana tra le pale del ventilatore, risultato letto fiorito!
19 giorno sabato 26 agosto 2006 delhi-monaco-roma
Sveglia di buon'ora ancora, questi ultimi giorni sono stati contraddistinti da.poco sonno, molte levatacce!
Dobbiamo essere presto in aeroporto, i controlli si sono moltiplicati dopo quanto accaduto..arrivo in aeroporto, saluti a pradeep, che secondo me non vedeva l'ora di liberarsi di questo gruppo.
Controlli diversi e numerosi, finalmente alle 9,20 si parte.
Arrivo puntuale a monaco, poiche' abbiamo qualche ora di tempo da aspettare la coincidenza per roma, abbiamo approfittato e siamo andati al centro di monaco a fare una passeggiata, abbiamo mangiato un panino con il wursthel, bevuto birra , e alle ore 18,00 eravamo di nuovo in aeroporto per imbarcarci sul volo per roma. Conclusione, gita piacevolissima e veloce a monaco.che ci e' costata come una settimana in india, certo che i prezzi europei sono diversi da quelli indiani!
"passaggio in india" appunti di lina
Impressioni e considerazioni alla rinfusa
E' terminato il viaggio in india del nord, che dire??? Non si puo' descrivere questa terra, il popolo e l'ambiente perche' la realta' supera notevolmente la fantasia e l'immaginazione. Ho trovato un popolo "particolarissimo" dove vige la non cultura dell'igiene, ma accanto a questo si vedono donne dal portamento regale, magari a piedi nudi, ma con le cavigliere! Donne che indossano il loro vestito coloratissimo, donne che hanno il volto coperto ma il ventre scoperto, che tengono tanto agli orecchini e ornamenti vari. Gli uomini hanno vestiti dismessi e turbanti diversi e colorati, fattore comune e' l'indumento sporco,
E' sbalorditivo passeggiare per i vicoli ed imbattersi in bambini all'aperto, persone che vivono in strada, quindi che circolano beati e che espletano le loro funzioni fisiologiche dove capita. E' particolare la contrattazione di queste famose rupie.
Ho visitato tanti templi perche' i dei adorati dagli indi sono proprio tanti, ma tutti petendono i piedi scalzi, anche nel tempio dei topi.
Ogni citta' ha il forte che sovrasta la vallata, i maraja si trattavano proprio bene. Ogni citta' ha il mercato, gioia e delizia di mirella e simona, li abbiamo frequentati tutti!!!Ci sarebbe troppo da scrivere ma l'india va vissuta perche' gli odori delle spezie, le puzze, i colori delle vesti, gli sguardi penetranti dei bambini, l'organizzazione dei gruppi gestito dal procacciatore d'affari, tutto questo non si puo' descrivere. Basta pensare al traffico, alle clcsate, ai tuc tuc, ai riscio a pedale, basta pensare alla strada dove vige la legge del piu' forte: dal pulmann con posti a sedere anche sul tettuccio, ai riscio trainati da persone magrissime, quasi consumate. Non si puo' tralasciare quella che per loro e' la religione, vedere tanta gente che offre anche semplici petali di rose, che adora...oggi posso dire che ci sono stata, che e' stata una esperienza forte ma che rimarra' impressa, ma mi viene da pensare che e' vero che " cristo si e' fermato a eboli" ma dall'india non e' mai passto nemmeno per sbaglio!!!
Grazie a mirella per avermi permesso di stare in india e grazie a tutti per aver condiviso con me i disagi ( se ci sono stati) ma anche quelli sono esperienze che si raccontano, come la caduta di giuliano dal riscio'.
Vita nel pulmann durante i lunghi percorsi, si sono verificati due modi di passare il tempo
-torneo di briscola e tressette solo per uomini, la coppia perdente ha dovuto pagare da bere ( anche in india hanno trovato il rum) anche se il signor nucci aveva portato ramazzotti e grappa dall'italia
-anche in pulmann non ci siamo fatti mancare niente, compresa l'assistenza a jacopo e ad altri un po' disturbati
Lina
Che dire di questo meraviglioso viaggio in terra indiana, forse non tutti hanno avuto un giudizio positivo per questa terra fantastica , alcuni hanno trovato disgustoso l'odore, o meglio le puzze, sono rimasti schifati dai vari escrementi lasciati non solo dalle mucche sacre in terra, sono stati disturbati dal fango presente ovunque.....ma quello che resta incollato a noi per sempre e' la spiritualita' che aleggia dappertutto, la cortesia, l'amabilita', la dolcezza del popolo indiano, e soprattutto lo sguardo intenso e profondo delle persone, soprattutto dei bambini che il vivere sulla strada ha reso molto molto piu' grandi della loro effettiva eta', e soprattutto il loro senso della vita, non abbiamo che da imparare!!!!!
Mirella